STORIA
La cipolla di Suasa non è solo un bulbo mangereccio ma è un modo per legare un territorio che si estende su due comuni e due province.
Fin dall’800 nell’area del fiume Cesano, tra i comuni di Castelleone di Suasa (AN) e San Lorenzo in Campo (PU) una fiorente attività agricola che garantiva la produzione oltre che delle cipolle anche di numerose specie ortive che venivano poi vendute nei mercati dei paesi limitrofi. La cipolla negli ultimi anni, grazie al lavoro di recupero condotto dall’ASSAM e da alcuni agricoltori è divenuta il prodotto simbolo del territorio. Il sapore dolce ne fanno un ottimo ingrediente da consumare anche crudo.
UTILIZZI GASTRONOMICI
Si può utilizzare semplicemente cruda sul pane o in insalate oppure cotta alla brace. Ottima come ingrediente per zuppe e frittate si sposa perfettamente con verdure al forno o in padella. Si usa anche nella ricetta tradizionale del baccalà in umido o nella “cipollata” cotta in padella con le zucchine.
DESCRIZIONE MORFOLOGICA
Forma di crescita della pianta: sviluppo determinato con 6,7 guaine foliari che originano un falso stelo
Portamento: pianta a stelo floreale eretto e cavo
Altezza della pianta: 70cm da bulbo, 110cm da seme
Bulbo: tunicato di forma semibulbosa costituito da ingrossamento della parte basale delle foglie
Colore bulbo: tuniche esterne rosa ramato, tuniche interne violacee
Calibro bulbo: 67-77mm
Periodo di semina: prima decade di ottobre
Tipo di semina: a file semplici, distanza 30-35 cm
Infiorescenza: ad ombrella
Fori: con petali di colore variabile dal bianco al rossiccio
Periodo fioritura: fine maggio, prima decade di giugno
Frutto: capsula divisa in tre loculi
Seme: nero, lucente e angolare
Produzione bulbi: 30-40 t/ha
Produzione seme secco: 1,5-2 q/ha
Suscettibilità o resistenza alle fitopatie: sensibilità alla peronospora e all’alternariosi