STORIA
La diffusione dell’orzo nudo nelle Marche risale agli anni 30, quando era utilizzato per la preparazione di surrogati del caffè.
Oggi è coltivato ancora da alcune aziende della provincia di Macerata che lo impiegano ancora per la produzione di caffè d’orzo o per il consumo in zuppe. Studi condotti dall’Università Politecnica delle Marche hanno evidenziato che questa particolare varietà ha un alto contenuto di Beta-Glucani (5,6%) che la rende particolarmente interessante dal punto di vista nutrizionale.
UTILIZZI GASTRONOMICI
Oggi come un tempo viene impiegato principalmente per la preparazione del classico caffè d’orzo, particolarmente apprezzato per il suo aroma e il gusto persistente. Viene consumato anche in zuppe o, ridotto in farina per la preparazione di pasta all’uovo o dolci.
DESCRIZIONE MORFOLOGICA
Portamento: eretto
Altezza della pianta: 112-120 cm
Periodo di fioritura: aprile-maggio
Periodo di maturazione del seme secco: giugno-luglio
Produzione del seme secco: 20 q.li/ha
Contenuto proteico%: 12-13%
Suscettibilità o resistenza a fitopatie: non rilevate
Lunghezza spiga: di media 6,5 cm
Numero di cariossidi per spiga: 37
Peso 1000 semi: 38,4 g