STORIA
Le informazioni raccontano della coltivazione di questo lupino nella zona di Recanati fin dalla prima metà del 900.
Adatto alla coltivazione su terreni poco fertili e inadatti ad altre leguminose. Un tempo molto consumato ha visto man mano diminuire le richieste del mercato a causa delle mutate abitudini dei consumatori. Se una volta infatti il lupino in salamoia era uno “snack” apprezzatissimo durante le fiere il suo utilizzo è stato via via soppiantato da altri prodotti non locali.
UTILIZZI GASTRONOMICI
Si consuma previa deamarizzazione mediante ammollo, cottura e successivi risciacqui in acqua fredda. Si conserva in salamoia e si utilizza come classico snack oppure nella preparazione di primi e in accompagnamento a secondi piatti.
DESCRIZIONE MORFOLOGICA
Forma di crescita della pianta: determinata
Portamento: eretto
Altezza della pianta: 135 cm circa
Foglia: composta da un lungo picciolo portante 7 – 9 foglioline ovate lanceolate
Periodo di semina: seconda decade di ottobre
Colore fiori: bianco, medio grandi, raggruppati in racemi
Periodo fioritura: seconda decade di maggio
Frutto: siliqua
Conservazione del seme: sottovuoto a -18°
Suscettibilità o resistenza alle fitopatie: non accertate