STORIA

Le testimonianze circa la coltivazione di questo pisello nella zona di Potenza Picena risalgono agli anni venti del 900.

Negli anni 60 e 70 questa varietà era perfino celebrata in una sagra annuale che ne esaltava le caratteristiche di dolcezza. Oggi la sua diffusione si è molto ridotta a causa dell’introduzione di altre tipologie. La diffusione rimane prevalentemente locale.

UTILIZZI GASTRONOMICI

Data la sua particolare dolcezza si consuma fresco. La ricetta classica prevede l’abbinamento con le seppie ma è ottimo sia nelle zuppe che nei primi piatti. Può essere utilizzato come contorno anche insieme agli spinaci. La granella secca invece è utilizzata solo come seme per la riproduzione.

DESCRIZIONE MORFOLOGICA

Forma di crescita della pianta: determinata
Portamento: pianta: strisciante se lasciata libera o rampicante se tutorata
Altezza della pianta: circa 60 cm
Foglie: composte paripennate ovali di color verde glauco
Periodo di semina: ultima decade di febbraio, prima decade di marzo
Tipo di semina: pieno campo
Distanza di semina: 8/10 piante per mq
Fiori: peduncolati con calice verde, corolla con vessillo bianco e ali leggermente screziate di rosa
Periodo fioritura: ultima decade di aprile
Impollinazione: prevalentemente autogama
Frutto: legume con semi globosi
Durata della produzione: continua per 20 giorni
Suscettibilità o resistenza alle fitopatie: suscettibile

I CUSTODI

Az. Agricola Mamma Viola

La piccola azienda della famiglia Meschini nasce nel 2019 per dedicarsi principalmente alla coltivazione del Pisello di Montesanto, antica verità coltivata dalla famiglia fin dagli anni cinquanta. La produzione si estende su un appezzamento di circa 3000 metri quadrati e la vendita avviene esclusivamente in modo diretto.

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