STORIA
Le testimonianze circa la coltivazione di questo pisello nella zona di Potenza Picena risalgono agli anni venti del 900.
Negli anni 60 e 70 questa varietà era perfino celebrata in una sagra annuale che ne esaltava le caratteristiche di dolcezza. Oggi la sua diffusione si è molto ridotta a causa dell’introduzione di altre tipologie. La diffusione rimane prevalentemente locale.
UTILIZZI GASTRONOMICI
Data la sua particolare dolcezza si consuma fresco. La ricetta classica prevede l’abbinamento con le seppie ma è ottimo sia nelle zuppe che nei primi piatti. Può essere utilizzato come contorno anche insieme agli spinaci. La granella secca invece è utilizzata solo come seme per la riproduzione.
DESCRIZIONE MORFOLOGICA
Forma di crescita della pianta: determinata
Portamento: pianta: strisciante se lasciata libera o rampicante se tutorata
Altezza della pianta: circa 60 cm
Foglie: composte paripennate ovali di color verde glauco
Periodo di semina: ultima decade di febbraio, prima decade di marzo
Tipo di semina: pieno campo
Distanza di semina: 8/10 piante per mq
Fiori: peduncolati con calice verde, corolla con vessillo bianco e ali leggermente screziate di rosa
Periodo fioritura: ultima decade di aprile
Impollinazione: prevalentemente autogama
Frutto: legume con semi globosi
Durata della produzione: continua per 20 giorni
Suscettibilità o resistenza alle fitopatie: suscettibile