STORIA
Varietà reperita nel Piceno in una zona caratterizzata da strette valli e colline che si attestano sui 300 metri di altitudine.
A differenza di altre tipologie si adatta perfettamente anche ai crinali in forte pendenza e ai terreni di tipo argilloso. Si differenzia inoltre da altre varietà regionali per l’altezza della pianta che può raggiungere i 60 cm.
UTILIZZI GASTRONOMICI
Il carciofo novello può essere consumato crudo, è ottimo accompagnato ai formaggi. Cotto in zuppe, tortini, fritti, ripieni o alla brace. I carciofi più piccoli sono ottimi sott’olio mentre con le foglie si possono realizzare ottimi decotti o vini depurativi.
DESCRIZIONE MORFOLOGICA
Portamento: espanso
Altezza della pianta: 50 – 60 cm
Diametro pianta: 160 cm
Lunghezza foglie: 90 – 100 cm
Foglie: pennatosette
Capolino: inerme, a forma conica tondeggiante, con all’apice un foro
Peso medio capolino centrale: 140 gr
Peso medio capolino primo ordine: 102 gr
Peso medio capolino secondo ordine: 70 gr
Peso medio capolino avventizio: 58 gr
Periodo di trapianto: ottobre o febbraio
Tipo di trapianto: carducci
Infiorescenza: capolino o calatide
Fiori: ermafroditi, tubulosi, proterandri
Impollinazione: entomolfila
Periodo di fioritura: ultima decade di giugno
Frutto: achenio
Durata della produzione: 45 giorni
Suscettibilità o resistenza alle fitopatie: suscettibilità afidi e oidio
