STORIA
Varietà da sempre molto apprezzata per la preparazione di molti piatti tradizionali eppure a rischio scomparsa per l’avvento di nuove varietà più produttive.
Per questo la coltivazione e l’utilizzo del cece Quercia viene promosso dal comune di Appignano grazie alla manifestazione “Leguminaria” che ha portato alla riscoperta e alla reintroduzione di questa varietà dalle notevoli caratteristiche organolettiche e nutritive.
UTILIZZI GASTRONOMICI
Si usa in zuppe o ridotto in farina per preparare creme e vellutate abbinate a carne o pesce. Si usa per preparare focacce come la cecina o la farinata.
DESCRIZIONE MORFOLOGICA
Forma di crescita della pianta: determinato
Sviluppo: eretto
Altezza della pianta: circa 150 cm
Foglie: composte imparipennate con 6-7 paia di foglioline ellittiche denticolate
Infiorescenza: ascellari, fiori normalmente solitari
Fiori: tipicamente papilionacei con corolla generalmente bianca
Impollinazione: entomofila
Periodo fioritura: prima decade di giugno
Frutto: legume di forma ovato oblunga
Lunghezza media frutto: 20-30mm
Peso 1000 semi: 450 gr
Seme: crema chiaro a forma di testa di ariete
Periodo di semina: prima decade di aprile
Periodo di maturazione del seme secco: prima decade di agosto
Conservazione del seme: secco
Suscettibilità o resistenza alle fitopatie: suscettibilità a rabbia o antracnosi e ruggine