STORIA

Diffuso nell’area di Ascoli Piceno e in particolare sul Colle San Marco questo marrone è da sempre apprezzato dalla popolazione locale.

Assimilabile in parte al marrone toscano è stato recuperato negli anni 70 in zona ripristinando vecchi castagneti abbandonati .

UTILIZZI GASTRONOMICI

È venduto e consumato anche direttamente come caldarrosta e utilizzato per la preparazione dei ravioli dolci ascolani e del castagnaccio

DESCRIZIONE MORFOLOGICA

Albero con portamento semi-assurgente a rami erettoespansi con chioma globosa-piramidale. Foglie alterne, con base fogliare cordata breve picciolo e due stipole basali oblunghe. I frutti del castagno sono contenuti in cupole (o ricci) con aculei corti e le seguenti dimensioni medie: diametro maggiore 5,7 cm, diametro minore 5,4 cm, altezza 4,6 cm. Ogni riccio contiene in media 3 semi (acheni) di forma prevalentemente ellissoide trasversale-globoso. La polpa è di colore bianco, ricca di amidi, di buon sapore.

I CUSTODI

Az. Agricola Chiara Giuliani

La produzione principale dell’azienda è legata ai marroni che vengono venduti tramite commercianti locali e alle olive da olio che vengono conferite ai frantoi della zona.

Frazione Piaggie 322, Ascoli Piceno

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