STORIA

L’origine è sconosciuta. Di sicuro si conosce l’attuale area di diffusione che si identifica con quella del Parco del Conero.

In questa zona infatti quasi tutti gli agricoltori locali conoscono questa tipologia coltivata nei pressi delle abitazioni rurali.

UTILIZZI GASTRONOMICI

Si consuma fresco.

DESCRIZIONE MORFOLOGICA

La pianta è di elevata vigoria, portamento semieretto con chioma compatta; rami di un anno dal portamento ricurvo. La foglia è palmato partita profondamente incisa ed è prevalente la forma pentalobata. I frutti sono di forma globosa, colore di fondo verde scuro con sovraccolore dominante porpora con lenticelle sperse bianche; peso variabile da 90 a 100 grammi. La polpa è granata, di sapore intenso e liquido leggermente acidulo.

I CUSTODI

Marconi Carlo, Baldoni Alfeo, Richard Leo, Santinelli Leonardo, Pierino Stecconi, Massino Bolognini

Le aziende agricole e gli hobbisti coltivano da sempre le antiche varietà di fichi autoctoni che poi vengono venduti sul posto o conferiti ai mercati locali.

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