STORIA

Varietà diffusa nel comune di Cantiano e nelle zone limitrofe comprendenti anche i crinali umbri intorno a Gubbio. Oggi la sua coltivazione è affidata prevalentemente agli orti familiari e impiegata per l’autoconsumo

Il nome deriva dalla sua forma umbonata che ricorda il collo d’oca oltre che dal colore, più arancione che rosso a ricordare appunto il becco del volatile.

UTILIZZI GASTRONOMICI

Si tratta di una varietà poco adatta alla conservazione e alla manipolazione. Per questo viene consumata prevalentemente fresca.

DESCRIZIONE MORFOLOGICA

L’albero è di elevata vigoria, espanso. Le foglie sono medie , di forma ellittica, margine seghettato. I fiori sono larghi e con petali obovati. Il frutto ha dimensioni medie, cordato con estremità pistillare appuntita, umbonata, la buccia è gialla con sfumature rosse e molte lenticelle. La polpa è di colore giallo chiaro con consistenza media e spiccata dolcezza.

I CUSTODI

Carpineti Cesira

Agricoltore hobbista presso cui è stata reperita la Ciliegia Ocola di Cantiano

Cantiano

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